Una corte distrettuale, “grazie” al giudice federale, ha finalmente stabilito nella giornata di lunedì l’entità dei danni provocati agli utenti che hanno acquistato CD Sony contenenti brani musicali, ma al cui interno era nascosto uno speciale rootkit, chiamato XCP, che si infiltrava nei pc degli utenti stessi.
Questa azione legale, intrapresa sotto forma di “Class Action” ha punito abbastanza pesantemente Sony, almeno sotto il profilo morale, rea di aver venduto qualcosa come 15 milioni di CD e relativa “protezione”.
Secondo i termini della sentenza, gli utenti danneggiati hanno diritto ad un rimborso pari a 7.50 dollari più un album gratis da scaricare, oppure niente soldi ma 3 album da scaricare, secondo la preferenza dell’utente stesso.
Secondo le parole di Cindy Cohn, direttore legale di EFF (Electronic Frontier Foundation): “Questa sentenza è molto importante in quanto offre la possibilità all’utente di pagare per ciò che si vuole realmente, cioè musica che potrà essere letta da qualsiasi periferica, compresa PC, senza il pericolo che possa essere installato qualsiasi software nocivo o comunque non desiderato”.
Per maggiori informazioni si può visitare il sito www.eff.org/sony e sopratutto qua .