Dalle varie informazioni e comunicati stampa diffusi in rete appare ora quasi certo che AACS (Advanced Access Content System), cioè il sistema di protezione dei contenuti che verrà utilizzato sia da Blu Ray che HD DVD, implementerà una funzione chiamata ICT (Image Constraint Token).
La caratteristica che rende questa funzione molto interessante è che offre in pratica una soluzione, un modo di limitare la qualità della copia di un mezzo ICT ma rendendo ancora all'utente la possibilità di vedere il contenuto, ma non alla sua risoluzione originale. In questo modo i display analogici ed altri dispositivi non autorizzati possono ancora ricevere e riprodurre contenuti ma non in alta definzione, perdendo così una parte delle migliorie tecniche raggiunte in questo ultimo periodo di tempo.
Tradotto in soldoni, questa è una brutta notizia per chi possiede una TV ad alta definizione (HDTV) senza un ingresso HDMI (High-Definition Multi-media Interface), oppure un ingresso DVI con supporto HDCP, in quanto se la funzione ICT è attivata, il lettore avrà bisogno, per far funzionare il disco e mandare il segnale analogico correttamente, di limitare la risoluzione ad un massimo di 960x540 pixel, cioè pari ad 1/4 di 1920x1080, che sarebbe la risoluzione originaria.
L’utilizzo o meno dell’ICT sarà a discrezione esclusiva delle major cinematografiche. Per ora FOX, che come saprete è schierata dal lato Blu Ray ed è uno dei maggiori esponenti di questo consorzio, appare uno dei pochi studios contrari all’uso di questo sistema, mentre la Warner Home Video sarebbe fortemente attratta dall’uso dell’ICT.